Chiesto blocco conto corrente della FISI a chi giova? Non al Sindacato

da | Ago 31, 2023 | Attualità, Comunicati Stampa, In Evidenza | 24 commenti

Carissimi lavoratori e lavoratrici, oggi mio malgrado mi trovo costretta a darvi notizia che qualcuno vuole far morire la FISI. Un obiettivo che si vuole raggiungere nel modo più feroce: bloccare i conti e togliere ossigeno all’unico sindacato LIBERO che vive del sostentamento delle deleghe che ri. Una notizia triste ma dovuta nei vostri confronti perché ho promesso sempre chiarezza e trasparenza.

Quanto avvenuto questa mattina è triste ma purtroppo reale.

Nei giorni scorsi, come sapranno molti di voi, ho provveduto ad effettuare bonifici per affitto sedi distaccate, quote di adesione allo SMI, polizze assicurative ecc. Questa mattina mi è arrivato un messaggio che mi annunciava il mancato ricevimento del bonifico. Saputo ciò mi sono recata in banca dove mi hanno informata che è stata inviata una pec alla Banca di appoggio della FISI chiedendo il blocco del conto corrente.

Mi hanno informata che potevo attendere esito della situazione in attesa di eventuale provvedimento giudiziale per poter operare, oppure richiedere formalmente, sotto mia responsabilità, lo sblocco urgente del conto. Per un sindacato come la FISI, libero e autonomo, che vive solo delle deleghe degli iscritti, il blocco sarebbe stata la MORTE.

Ho scelto la seconda, Anna Tafuri ha firmato ed inviato (come richiesto dalla banca) la pec per lo sblocco del conto.

Non ho paura ad aver firmato, mi ferisce solo che la crociata intrapresa contro di ME mediaticamente è sfociata in qualcosa di più feroce colpendo VOI.

Vi informo che, contemporaneamente alla richiesta di sblocco, ho effettuato anche richiesta di accesso agli atti per arrivare a chi ha compiuto un gesto così deleterio nei confronti della FISI. Le risposte precise e corrette ve le potrò dare solo quando avrò gli atti in mano, ma una cosa posso dirvela immediatamente, chiunque sia non AMA la FISI ma la sua cassa per questioni personali.

Non sarò il futuro Segretario generale della FISI, non mi candido (come ho dichiarato dal primo momento), ero il braccio destro di Rolando e avendo condiviso con lui nell’ombra le battaglie vi posso solo promettere che combatterò fino alla fine affinchè la FISI Viva.

F.I.S.I

Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali

Segretario Generale

Tafuri Anna

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24 Commenti

  1. Paola Vadalà

    Non ho parole …

    Rispondi
    • Anna

      CORAGGIO: non si molla.
      Vi sono vicina sempre

      Rispondi
      • daniela battista

        Ma….i lavoratori come possono aiutarvi?

        Rispondi
    • daniela battista

      Ma….i lavoratori come possono aiutarvi?

      Rispondi
  2. Paolo Pigoni

    Un attacco contro tutti gli iscritti, purtroppo in questi tempi di censura non mi stupisce. Sono con te e il sindacato in bocca al lupo!

    Rispondi
  3. antonio cascone

    VAI TRANQUILLA ho vissuto identica situazione nella fsi e ti dico che alla fine chi opera per il sindacato viene sempre premiato ed i malviventi sempre sconfitti. forza saimo con te

    Rispondi
  4. Caterina Tranquilli

    Ora più che mai bisogna tenere duro! Grazie per il prezioso lavoro che fate!

    Rispondi
  5. Dellatte

    Mi chiedo se è legale bloccare un conto senza che prima ci sia stata un’accusa …
    Vi stimo 💪

    Rispondi
    • Cristian Spolaor

      Bisogna pensare di aprire un conto estero. Non contestabile.

      Rispondi
  6. Engel

    Ennesima prova che qualcuno non vuole mettere le mani su un Sindacato …….. Lo vuole affossare

    Rispondi
  7. antonia esposito

    Rispondo condividendo un post di Davide Tutino:

    LE MANI SUL SINDACATO

    Quando il 23 Luglio scorso Rolando Scotillo, fondatore e segretario della FISI, lasciava questo mondo in modi e circostanze ancora poco chiare, tanti di noi avevano avvertito un pericolo.

    Con Rolando e Ciro Silvestri la FISI è stato il solo sindacato a difendere integralmente gli uomini, i cittadini e i lavoratori dagli abusi di un potere psicopolitico e psicopoliziesco incarnato dalla emergenza sanitaria e di guerra.

    Mancavano allora pochi mesi al Congresso nazionale di Ottobre, per il rinnovo della segreteria del sindacato.

    In tanti ci siamo domandati se quella morte improvvisa e sospetta rischiava di essere il preludio a una normalizzazione del sindacato;
    se qualcuno ci avrebbe messo una mano sulla spalla, per condurre il sindacato a una docile obbedienza.

    A poche settimane dalla morte di Rolando una nuova dirigenza si installava per via burocratica, presentandosi come nuova segreteria della FISI, ma questo apparato burocratico iniziava subito a fare muro contro le richieste degli iscritti.

    In primo luogo non sono stati forniti gli elenchi degli iscritti, impedendo ai referenti di svolgere i congressi provinciali.

    Mentre si parlava ormai ad alta voce di una segretaria che intendeva prendersi il sindacato per via burocratica, senza alcun confronto congressuale, ecco che le nuove poltrone hanno mostrato il loro volto.
    Senza averne titolo né facoltà, la ‘nuova’segreteria ha provato subito a destituire Ciro Silvestri, che di Rolando Scotillo era stato il braccio politico, responsabile di una lotta infaticabile al regime emergenzialista, guerrafondaio e fuorilegge.

    Ma Ciro Silvestri era troppo rispettato, e tanti vedono in lui un secondo padre del sindacato, ragion per cui il colpo non è riuscito.

    La segreteria, che nel frattempo ha consumato perfino l’indecenza di mettere a bilancio i propri rimborsi spese per recarsi al funerale del fondatore, intimorita dalla rivolta degli iscritti, non ha ratificato la destituzione di Ciro Silvestri, che rimane segretario aggiunto.

    A questo punto la dottoressa Stranamore che occupa la segreteria, presa da delirio di impotenza, decide di giocarsi il tutto per tutto, e come un sommo pontefice emette un “motu proprio” attraverso cui pretende di destituirlo.

    L’atto è privo di ogni legittimità ed efficacia, eppure segna un punto di non ritorno.

    Chiunque ancora creda in un sindacato di lotta, di verità, e di giustizia condivisa, concetto quest’ultimo che traduce etimologicamente il significato stesso della parola sindacato, ora non può che chiedere a Ciro Silvestri di salvare questa organizzazione di lavoratori, di cittadini e di uomini.

    Egli è il candidato naturale e necessario alla guida del sindacato.
    Questo dobbiamo chiedergli, tentando di strappare un congresso regolare, per sconfiggere il tentativo di mettere la mano del padrone sulla spalla del sindacato.

    Ciro Silvestri segretario nazionale della FISI: è una proposta che ormai dobbiamo farci ad alta voce, fieri di non voler essere normalizzati.

    Professor Studente Davide Tutino

    Referente FISI Provincia di Roma

    Rispondi
    • Enrico burzi

      Sono iscritto Fisi perché è stato l’unico sindacato che esplicitamente si è schierato contro l’obbligo vaccinale, sono stato sospeso 8 mesi.
      Non conosco gli eventi e gli attori coinvolti ma conosco il mio referente di territorio di cui ho fiducia. Il suo giudizio è netto ed è che Ciro è nel torto. Ovviamente ha fornito spiegazioni che per brevità nn sto a mettere ma ci sarà modo di far emergere la verità e fare giustizia.

      Rispondi
    • Renata Belatkova

      Nonostante il tentativo di boicottaggio della FISI attraverso il blocco del conto ( azione che ovviamente porta un nome e cognome, che tanti di noi già immaginano) , il sindacato andrà avanti affrontando qualsiasi difficoltà e perseguendo l’unico obiettivo, come ha sempre fatto. Oggi ancora più di prima, onorando Rolando.
      Attualmente c’è la necessità di tagliare ” qualche ramo marcio” pur non essendo il periodo di potatura.

      Rispondi
      • Laura Lupini

        Salve a tutti.
        E’ proprio in memoria di Rolando e della concezione che lui e gran parte di noi abbiamo di un VERO SINDACATO DEI LAVORATORI, che ho chiesto TRASPARENZA al nuovo Segretario Nazionale, visto che ci accompagnera’ al prossimo, imminente Congresso Nazionale.
        Soprattutto perché si e’ presentata a noi tutti come “il braccio destro di Rolando”, non può assolutamente venir meno alla Sua memoria.

        Rispondi
  8. Carmine Galasso

    La FISI ha un atto costitutivo ed uno statuto, come tutte le organizzazioni sindacali, costituita nel 2010. Molti l’hanno conosciuta nel periodo COVID. La FISI attraverso il suo Rappresentante Nazionale o Territoriale ha sempre difeso il lavoratore, il lavoro e la Carta Costituzionale. Le battaglie del Segretario Generale sono state molteplici e su diversi fronti.
    1. Ricorso al Piano Sanitario Regionale di De Luca;
    2. Richiesta del versamento della quota ordine a carico del datore di lavoro per i dipendenti pubblici;
    3. Esposti alla procura di Salerno per atti illegittimi della Asl di Salerno.
    Questi sono alcuni ricorsi che sono a mia conoscenza, poi si è sempre attivato a garantire agli iscritti adeguati servizi, sempre nell’ottica di proteggerlo e supportarlo in ambito lavorativo ma anche sociale.
    Rolando l’ho conosciuto nel 1993, abbiamo lavorato per qualche mese nello stesso reparto all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Ci siamo rincontrati anni dopo, in quanto entrambi segretari territoriali di un sindacato autonomo. Nel 2012 mi contattò per aderire alla FISI, accettai e da allora mi sono sempre affidato a lui. Ora che è venuto a mancare posso solo affidarmi alle sue idee che si sono trasformate in atti e progetti. POTREI affidarmi alle persone che lo circondavano, non conoscendo i rapporti che aveva attivato e la forma degli stessi, OGGI sono obbligato a rispettare lo statuto, accettato nel momento della delega sindacale. Come tutti mi attengo alle regole, che potranno essere modificate secondo maggioranza (democrazia). La maggioranza ha individuato un successore fino al Congresso, luogo dove in maniera democratica si eleggerà la segreteria del prossimo quadriennio. Invito tutti a rispettare Rolando e il lavoro fatto e che ha lasciato da completare. Sono orgoglioso di essere FISI, di essere stato amico di Rolando e se potrò continuerò a lottare per quello che ci ha trasmesso.
    Carmine Galasso
    Segretario Territoriale di Avellino

    Rispondi
  9. gianfranco bignamini

    voglio rispondere ad antonia esposito vattene tu ciro e la combricola di personaggi non ammissibili ad un sindacato
    se non te ne vai ci penseremo noi al congresso
    bignamini

    Rispondi
  10. Daniela

    Solo chi non legge e non sa può scrivere tanta artata falsità

    Rispondi
  11. Naida

    Io posso dare solo la mia testimonianza…sono stata assistita dal sindacato Fisi , e nella fattispecie da Felice Osio,anche durante la Pandemia Covid a costo zero, in 30 anni di lavoro non l’ho mai visto fare da nessun sindacato….. tutto il resto è fuffa per me

    Rispondi
  12. Renata Belatkova

    Nonostante il tentativo di boicottaggio della FISI attraverso il blocco del conto ( azione che ovviamente porta un nome e cognome, che tanti di noi già immaginano) , il sindacato andrà avanti affrontando qualsiasi difficoltà e perseguendo l’unico obiettivo, come ha sempre fatto. Oggi ancora più di prima, onorando Rolando.
    Attualmente c’è la necessità di tagliare ” qualche ramo marcio” pur non essendo il periodo di potatura.

    Rispondi
  13. Lara

    Rolando non si scoraggiava, tantomeno s’impauriva per gli attacchi che arrivavano da ogni dove; restava lucido e fiducioso.
    Prendiamo esempio e in attesa del prossimo Congresso manteniamo alto l’onore di FISI. 💪🏻

    Rispondi
  14. Paolo Di Felice

    Gli uomini vanno, la struttura resta. Fisi è un patrimonio da difendere a tutti i costi. Silvestri è ormai il passato. Chi rimane sarà perfettamente in grado di portare avanti le battaglie e di migliorare ancora. Noi siamo con FISI (gruppo Ri-Esistenza)

    Rispondi
  15. Valeria

    Io non sono mai stata iscritta a un sindacato. Da 2 anni sono con FISI. Sono sempre stata supportata, ascoltata e sempre ho avuto risposte ai miei quesiti e ho avuto azioni sindacali nel momento del bisogno. Conosco referenti di PR e BO. Sempre avute risposte concrete, pertinenti e nell’immediato. Ho conosciuto Rolando al congresso a PR. Ho dedotto che era più di un sindacato. Non conosco Silvestri, solo visto. Per gli altri posso solo che parlare bene. La verità farà giustizia. Io confido in chi ho conosciuto. Tutto ciò non deve scalfire l’immagine di FISI. I momenti bui ci sono. Nel momento della difficoltà dobbiamo essere uniti e compatti con FISI. Nei miei momenti di scoraggiamento, ho trovato tanta forza e solidarietà in FISI. Anche senza loro non ce l’avrei fatta psicologicamente. Oggi mi sento di contraccambiare ciò che ho ricevuto, continuando ad avere stima e vicinanza a FISI. Coraggio ce la faremo

    Rispondi
  16. Nino Musco

    In realtà alcune situazioni anomale in casa FISI erano già emerse da tempo e tutti erano estremamente fiduciosi che Rolando, come sempre ha fatto, sarebbe riuscito a gestirle nel migliore dei modi anteponendo l’interesse di tutti gli iscritti e quindi anche del sindacato a tutto il resto.

    Quel maledetto 23 luglio ha stravolto tutti e tutto; al dì la della sensazione di essere stati privati della luce guida di un: padre, marito, amico o Segretario Generale in base a quello che il punto d’osservazione, tutti, o quasi, immagino abbiano subito il dramma della sua prematura scomparsa e della sua assenza.

    In questa situazione sulla famiglia e sulla FISI sono venute a gravare affermazioni ed episodi che definisco di bieco sciacallaggio, anche, da parte di un legale che si spacciava come amico di Rolando; è certo che questo rapporto si sarebbe chiarito, palesato e archiviato da li a poco.
    Questa situazione apparentemente avrebbe diviso definitivamente la famiglia di provenienza del caro amico Rolando da quella da lui stesso creata per la tutela dei Diritti di tutti; appunto il Sindacato FISI. Nei giorni del peggiore sconforto i suoi cari, eredi legittimi e titolari del diritto biologico di Rolando hanno avuto la lucidità di rivolgersi ad un legale di fiducia grazie al quale hanno trovato il supporto utile a chiarire chi era in onore e chi erano gli amici rispetto altri. Questo ha rapidamente consentito di riallacciare tempestivamente il rapporto tra la famiglia e il sindacato di Rolando.

    La FISI si è trovata nella necessità di organizzare immediatamente la propria sopravvivenza che è voluta e dovuta in Onore dell’amico compianto.
    Con il primo atto, all’unanimità ed all’insegna della continuità, viene nominata Angelica Tafuri, il braccio destro di Rolando, nella posizione di Segretario Generale con il compito di condurci al congresso prossimo venturo.
    Su questo scenario purtroppo sono proseguiti dei comportamenti, che non voglio giudicare ora, tali da palesare fazioni, interessi e situazioni delle quali non avvertivo assolutamente il bisogno. Neanche il tempo di piangere un Martire che una vera e propria banda si mette a guidare una comunicazione a senso unico. Dopo aver chiesto venisse bloccata una chat, a ridosso di ferragosto, visto il contenuto di quei giorni addirittura qualcuno a commentato che la democrazia non era chiudere la bocca agli altri, prima chi il proprietario della stessa accogliesse la mia richiesta. Sicuramente la democrazia si realizza tramite il confronto, che deve avere la peculiarità di essere utile, e non con lo scontro.
    Successivamente un giro di richieste in palese violazione statutaria viene inviata al neo segretario generale che tutti avevamo concordato dovesse essere aiutato da tutta la squadra; queste sono palese segno di sfiducia nei confronti di Angelica.
    Tralascio le situazioni che sono scaturite dopo che il segretario generale ha dovuto avocare a se tutta la comunicazione verso l’esterno; il principio è sacrosanto, ma in realtà la situazione ha visto da ogni fronte scatti in avanti privi di logica, o peggio ancora quando i fatti che si sono succeduti si sono dimostrati una palese e fraudolenta istigazione di masse ignare di regole e di conoscenza della stessa attività sindacale.

    La presente è la mia personale lettura degli eventi alla quale voglio aggiunge alcune domande:

    Perché tutti coloro che sono stati guidati e coinvolti in sterili e faziosi battibecchi non sono stati informati dei fatti dai diretti interessati e attori di questa fiction? Affinché tutti potessero sapere su cosa si basava lo scontro siamo dovuti arrivare alla pubblicazione delle recenti notizie.

    Perché l’avvocatone che tutto dice di sapere e nulla ottiene non si è presentato a rendicontare alla segreteria circa le supposte azioni in essere?
    Chi le ha consigliate come cause utili e vincenti???

    Per quanto la situazione sia in divenire attendiamo i documenti ufficiali che forniranno gli elementi idonei a valutare chi e perché ha avuto interessi a mettere le mani sulla FISI e come ha immaginato di poterci arrivare?
    La determinazione della FISI di non avere nessun bavaglio è totale; fa sorridere leggere che si voglia insinuare che la situazione attuale sia dipesa da interventi esterni.

    Per la Segreteria Nazionale FISI Vigili del Fuoco – Nino Musco

    Rispondi
  17. gustavo

    buonasera ed un saluto a tutti gli iscritti
    sono un neo iscritto alla fisi
    mi ritengo fortunato per aver conosciuto
    Rolando pochi giorni prima della sua scoparsa
    ci siamo subito sintonizzati e mi sono subito
    sentito a mio agio riguardo alle sue affermazioni
    e propositi nonostante la breve,nuova esperienza.
    certo della vostra volonta’di continuare ad andare avanti
    buon lavoro .

    Rispondi

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